Imprenditori trevigiani agguerriti contro le banche

Una iniziativa promossa e voluta a tutti i costi da un imprenditore veneto, Stefano Nicoletti, che ha coinvolto circa 50 imprenditori di Treviso e dintorni. L’imprenditore Nicoletti ha chiesto a DECIBA (Dipartimento Europeo di controllo degli Illeciti Bancari) di spiegare agli imprenditori presenti al convegno come potersi difendere dai soprusi e dalle vessazioni che quotidianamente subiscono dalle banche.

Nei paesi civili ed evidentemente più evoluti del nostro, le banche stanno a fianco del cliente, lo supportano, cercano di capire ed entrare col cuore nel suo business e compiono insieme al cliente il cammino verso un business condiviso.

In Italia è differente, la banca dà quasi sempre, senza entrare nel merito del progetto, fa firmare le fideiussioni e, appena qualcosa inizia a non andare per il verso giusto, revocano i fidi, le coperture, partono precetti e pignoramenti esecutivi.

L’imprenditore deve avere il coraggio di reagire , deve verificare e far verificare da professionisti seri il comportamento della banca e, se ci sono le condizioni, se la legge è dalla sua parte, deve attaccare.

Al convegno di Treviso, si è parlato di strategie di attacco e soprattutto di difesa dalle banche. Si è parlato della genesi del mercato, si sono date indicazioni su come andare a controllare per verificare la presenza di anomalie su mutui, conti correnti, leasing e derivati, e di come i ricercatori di DECIBA, ingegneri matematici, avvocati e consulenti aziendali esperti in diritto bancario e matematica finanziaria siano costantemente al lavoro, giorno e notte, per per ricercare nuove fonti di illeciti sui prodotti bancari.

Ne è stato infatti anticipato uno nuovo in lavorazione che interesserà tutti quei mutui in surroga, normato dal decreto Bersani del 2007, a cui molti italiani hanno attinto. Il segretario nazionale di Deciba, Ilario Fabiano, ha precisato che sono in fase di lavorazione e che presto seguirà la fase test. Il tribunale di Treviso sembra ancora oggi una piazza ostile nel raccogliere le istanze di diversi imprenditori, ma in DECIBA sono positivi.

Speriamo bene per Treviso e tutta Italia.