Equitalia pretende 36 mila euro da una vedova.
Equitalia pretende 36 mila euro da una vedova.
Equitalia pretende 36 mila euro di imposte (caricate di spese di tutti i tipi) da una vedova sul risarcimento che deve ancora ottenere dopo la tragica mancanza di suo marito sul posto di lavoro, minacciando lei e sua figlia di pignorarle i beni. Questo è lo scandalo avvenuto a Padova e che va avanti da oltre due anni ormai.
Sembra non interessare minimamente all’Agenzia dell’Entrate e ad Equitalia che, né la signora L.Pastore , né la figlia, non abbiano avuto ancora nessun risarcimento dalla ditta dove lavorava suo marito perché questa è sull’orlo del fallimento avendo accumulato troppi debiti.
Il procedimento penale ha dovuto trascorrere tutti e tre i gradi giudizio prima che la ditta di impianti elettrici per cui l’operaio lavorava è stata condannata per omicidio colposo. Qui possiamo ringraziare la complicità della burocrazia italiana.
La sentenza di primo grado tenuta nell’anno 2012 aveva subito riconosciuto e quantificato il risarcimento condannando la ditta a risarcire la famiglia B. Una volta avvenuta la trascrizione della sentenza è scattato subito l’obbligo del pagamento delle imposte calcolate, sul risarcimento mai avvenuto, per un totale di 26 mila euro circa.
E così entrò in gioco l’Ente di riscossione, Equitalia, con una bella cartella esattoriale da 36 mila euro sovraccaricata di interessi e sanzioni come detto prima. Ora la famiglia ha dovuto presentare un ricorso per cercare di evitare il pignoramento dei propri beni, anche quelli dei terzi nel caso non vi fossero tra i famigliari.
Non ci rimane che non stupirci ora mai, siamo in stretto contatto con l’associazione D.E.C.I.BA. a cui arrivano costantemente segnalazioni di ogni genere, direi giornalmente, ma questa è davvero INCREDIBILE!
Sotto autorizzazione del Segretario Nazionale di D.E.C.I.B.A. vi forniamo i suoi recapiti per chiedere informazioni.
Nome: Ilario Fabiano – Mail: lombardia@deciba.it – Tel: 02.9042.7304 – Sede: Fizzonasco di Pieve Emanuele (MI) Via Bruno Buozzi 7/9
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