Conti Correnti – Cassazione boccia gli “usi di piazza” sugli interessi passivi.
Conto Correnti – Cassazione boccia gli “usi di piazza” sugli interessi passivi.
Conti correnti interessi. Un’altra sconfitta per gli Istituti di Credito e l’ennesima vittoria a favore di chi combatte il sistema bancario che, sentenza dopo sentenza sta facendo aprire gli occhi a molte persone, famiglie e imprese.
La recente sentenza della Corte di Cassazione n.22179/2015 pubblicata il 30 ottobre scorso ha segnato un’altra disfatta per le banche; esprimendosi con l’addio alla possibilità di applicare interessi passivi sul conto a tasso variabile in base agli “usi piazza”.
Il giudice ha infatti reso nulla la clausola per indeterminatezza perché contiene indicazioni generiche e non adeguate ad individuare le dinamiche evolutive del tasso di interesse adoperato dall’Istituto.
Così, la sesta sezione civile ha accolto il ricorso di un imprenditore ( correntista ) e, bocciato la tesi della banca secondo cui la clausola che rinvia come criterio di calcolo degli interessi agli usi di piazza, non sarebbe indeterminata perché porterebbe la sola variazione in meglio o in peggio del tasso iniziale certo.
La Suprema Corte infatti dice che la variabilità futura del primo tasso in base agli usi di piazza finisce per costruire una indeterminatezza oggettiva del tasso pattuito per iscritto costituendo una violazione dei principi di chiarezza.
Insomma: gli interessi variabili sul conto corrente devono essere sempre affiancati a parametri che ne consentano il calcolo altrimenti non si può comprendere con quali criteri si sia stato misurato e applicato il tasso di interesse.
E la questione dell’indeterminatezza riguarda NON solo i conti correnti ma tutti i prodotti bancari e finanziari, mutui, finanziamenti, leasing ecc.. Ci troviamo sempre a parlare di come risolvere i problemi legati alle banche ma, proviamo ad immaginare il contrario..
Pubblicheremo altre sentenze su questo argomento perché le banche devono capire che quando chiedono o erogano soldi ai loro Clienti devono farlo in modo corretto, con la massima trasparenza e rispettando le leggi, anche loro come noi tutti..
Chiedici di controllare tutti i rapporti con la tua banca: prevenire è meglio che curare.
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