Casa all’asta per 82 mila euro ma ne vale oltre 250 mila euro – La banca procede.
Casa all’asta per 82 mila euro ma ne vale oltre 250 mila euro – La banca procede.
L’ennesima casa all’asta frutto dell‘esistenza di un sistema MALSANO che continua a strozzare migliaia di famiglie, piccole e medie imprese in Italia. L’ennesimo fatto che sta facendo subire un dramma ad una famiglia con cinque figli, rischiano di ritrovarsi in mezzo ad una strada e non aver più nulla di quello che con tanti sacrifici si sono costruiti.
Pensare che l’unico desiderio di Salvatore e Teresa Barca era quello di mandare avanti la loro piccola impresa di alimentari per i cinque figli, un ‘attività che ormai portano avanti da oltre 20 anni. Le cose però sono andate diversamente: a seguito della crisi i debiti iniziano ad accumularsi e le banche intervengono mettendo all’asta l’unica abitazione della famiglia .
Nemmeno loro sanno spiegarsi come tutto ciò sia potuto accadere, è una situazione comune a tante famiglie italiane purtroppo, si passa dal non riuscire più a far fronte ai pagamenti degli impegni assunti , ai protesti e per finire ci si ritrova la casa all’asta.
La moglie Teresa disperata e amareggiata dice: «Dal 2008 siamo finiti nella tenaglia delle banche e non ne siamo più usciti. La banca che ci aveva fatto il prestito per l´attività ci ha sempre dato modo di recuperare, invece l´istituto di credito ragusano che nel 2012 ci ha proposto il prestito Commerfidi anti usura , che ci ha poi attanagliato e siamo finiti in un vortice».
Un prestito che avrebbe dovuto funzionare come ossigeno per risollevare la famiglia Barca ma che invece è stato distruttivo visto che per tale finanziamento hanno dovuto dare a garanzia la loro unica casa.
Salvatore e Teresa non riescono più far fronte al prestito, lo salda la banca diventando unica creditrice e intervenendo così nell’acquisizione dell’immobile. La casa è stata valutata oltre 250 mila euro e ora finisce all’asta per 82 mila euro, se dovesse essere venduta a questa cifra la famiglia Barca sarà costretta anche a vendere l’attività per rientrare del loro intero debito.
Teresa infine si sfoga così: «La nostra casa viene svenduta a qualche sciacallo. Queste persone che vengono a vedere la casa, sappiano che dietro c´è una famiglia vera che rischia di finire in mezzo alla strada dopo una vita di duro lavoro e sacrifici».
Uniti alla famiglia Barca ci sono anche i Forconi ( movimento ), che qualche giorno fa hanno manifestato davanti alla casa assieme a tutta la famiglia compresi i figli piccoli, facendo rinunciare agli acquirenti l’intento di visionare l’immobile.
Questi drammi sono all’ordine del giorno, i Forconi da soli non fermeranno probabilmente le azioni della banca e della “giustizia”, ma il loro contributo è importante così come l’informazione, che a nostro parere rimane l’unica strada che può portare a sensibilizzare la politica al fine di modificare le leggi.
www.disinformazionebancaria.it – www.deciba.it – www.movimentorevolution.it
…si sapeva che le banche sono gli usurai …LEGALI…
Già è assurdo. Noi non molliamo. Continueremo con le nostre notizie affinché il popolo un giorno si possa svegliare, e chissà, magari le cose cambiano.
Grazie del commento.